NEHO (Neonatal Environment and Health Outcomes) è un progetto scientifico promosso e coordinato dall’Istituto di Biomedicina e Immunologia Molecolare (IBIM) del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Palermo e si sviluppa nell’ambito dello studio CISAS (Centro Internazionale di Studi avanzati su Ambiente ed impatti su ecosistema e Salute umana) finanziato dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (MIUR).

Il progetto si svolge in tre Siti d’Interesse Nazionale per la bonifica (SIN), aree ad elevato rischio ambientale, del Sud d’Italia (i SIN di Crotone, Milazzo/Valle del Mela e Augusta/Priolo).

Recenti studi dimostrano come l’ambiente in cui la mamma vive, quello che mangia e beve, lo stato di salute durante il decorso della gravidanza possano avere ripercussioni sulla salute del nascituro, del bambino e dell’adulto che sarà.

La tutela, quindi, delle future mamme e dei loro bebè è di notevole importanza, soprattutto se residenti in aree molto inquinate.

NEHO è il primo studio di coorti di nascita nel sud Italia, che prevede il coinvolgimento di mamme e bambini che abitano nei tre SIN selezionati ed in aree limitrofe non comprese nel perimetro dei SIN.

Il progetto ha come obiettivo la comprensione delle interazioni fra ambiente e salute e la promozione di stili di vita sani e corretti per la salute della mamma e del bambino.

 

I comuni selezionati dallo studio nei tre SIN sono:

- SIN Milazzo/Valle del Mela: Milazzo, Pace del Mela, Barcellona P.D.G., Spadafora, Terme Vigliatore, Villafranca Tirrena;

- SIN Augusta/Priolo: Augusta, Floridia, Melilli, Priolo Gargallo, Solarino, Avola, Canicattini Bagni, Carlentini,

Lentini;

- SIN Crotone: Crotone, Botricello, Cariati, Crucoli e frazioni, Cirò Marina, Isola di C. Rizzuto, Melissa e frazioni, S. Leonardo di Cutro, Strongoli, Marina di Strongoli.

 

Sono invitate a partecipare le future mamme residenti nei sopraindicati comuni selezionati per lo studio che al momento del parto afferiranno agli ospedali “G. Fogliani” di Milazzo, Generale di Lentini, “Umberto I” di Siracusa e “S. Giovanni di Dio” di Crotone.

A ciascuna partecipante viene richiesto di compilare alcuni questionari: il primo questionario somministrato all’inizio riguarda le informazioni sul decorso della gravidanza e la salute della gestante, sulla residenza e sullo stile di vita condotto durante la gravidanza. Il secondo questionario, somministrato dopo il parto, fornisce informazioni sulla salute della partecipante, sulla residenza e sullo stile di vita condotto prima della gravidanza.

Quando il bambino ha 6 e 12 mesi ai genitori è richiesto di compilare altri due questionari inerenti la salute del neonato durante i primi 6 mesi di vita e durante l’intero primo anno rispettivamente, con informazioni relative al periodo post-parto, l’allattamento, la crescita del bambino, la salute della madre e del partner, lo stile di vita familiare.

 

VIENE RISPETTATA LA SEGRETEZZA DEI DATI CHE CI RIGUARDANO?

Tutte le informazioni raccolte in questo Studio sono trattate nel rispetto della normativa Italiana sulla tutela dei dati personali e sensibili (D.lgs. 196/2003).

I nomi, cognomi, date e luoghi di nascita e di residenza delle volontarie e dei bambini vengono registrati separatamente dai dati relativi alle informazioni cliniche, sanitarie e demografiche raccolte. Tutti i dati personali e sensibili sono trattati elettronicamente con ogni criterio che possa realizzare la massima riservatezza, nel rispetto delle norme di sicurezza per gli archivi informatici e cartacei dettate dal D.lgs 196/03, dal Codice Deontologico per la ricerca scientifica (2004) e dall’Autorizzazione al trattamento dei dati genetici (Autorità Garante giugno 2011).

I dati clinici, socio-sanitari e demografici sono anonimizzati: questo vuol dire che dopo la raccolta verranno conservati separatamente da quelli identificativi (nome, cognome, ecc.) e sarà loro assegnato un codice composto di numeri e lettere che di per sé non permetterà di identificare direttamente i partecipanti. Solo i Responsabili e gli Incaricati del Trattamento, il Personale medico e sanitario del Centro nascita coinvolto nello Studio, i Ricercatori responsabili dello Studio presso gli stessi Centri i Ricercatori e Tecnici dell’ IBIM - CNR di Palermo e delle strutture sanitarie coinvolte sono in grado di poter ricollegare i codici ai dati identificativi per esclusive finalità tecniche di controllo dati, controllo di qualità e/o per finalità sanitarie che riguardano direttamente le persone interessate.

 

PERCHE’ PARTECIPARE AL PROGETTO?

Gli studi di coorte rappresentano un’importante risorsa per comprendere meglio in che modo l’ambiente in cui si vive possa influire sulla salute umana.  Ad oggi, infatti, sono note poche associazioni tra ambiente e salute fetale, neonatale ed in età pediatrica. Con il contributo delle partecipanti volontarie è possibile intraprendere un percorso di scienza partecipata, i cui benefici saranno a disposizione delle comunità residenti in aree ad elevato impatto ambientale. Il tutto semplicemente mettendo a disposizione dei ricercatori l’esperienza delle future mamme prima, durante e dopo la gravidanza.

 

COSA SI DEVE FARE, IN PRATICA, PER ADERIRE A QUESTA PROPOSTA DI PROGETTO?

Prima di aderire allo studio è importante leggere attentamente la Nota Informativa ed ascoltare le spiegazioni del Medico o referente addetto ad illustrare le finalità, i benefici e gli inconvenienti possibili di questa ricerca. Se si decide di partecipare basta firmare separatamente i moduli di consenso. È cura del partecipante volontario conservare la copia che viene consegnata di tutta la documentazione: Nota Informativa e copia dei Consensi firmati.

 

PARTECIPARE È OBBLIGATORIO?

La partecipazione è volontaria e non vi è dunque nessun obbligo a partecipare se non lo si desidera.

 

È POSSIBILE CAMBIARE IDEA NEL CORSO DEL PROGETTO?

La partecipazione allo Studio e alla banca biologica dello studio CISAS è volontaria. Si ha il diritto di interromperla in qualunque momento. Se si decide di non partecipare o di interrompere la collaborazione non ci sono conseguenze di nessun tipo, i dati della volontaria e quelli del suo bambino vengono cancellati e i campioni biologici distrutti. Se i dati sono già stati inseriti in analisi statistiche, al momento del ritiro del soggetto non possono essere cancellati dal contributo che hanno fornito a tali analisi, ma è reso definitivamente impossibile risalire all’identità del soggetto tramite una anonimizzazione irreversibile e non sono quindi più utilizzabili per ulteriori analisi statistiche.